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PREPARAZIONE DEL PERSONALE

AUTOFORMAZIONE E COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

Obiettivo COMFOTER n. 1/TA

NORME PER LA GESTIONE
DEL PARCO VEICOLI RUOTATI

1. LINEAMENTI GENERALI E AREE DI PARCO

Il parco veicoli ruotati è suddiviso nelle seguenti aree (Allegato "A") che si differenziano per la durata della vita tecnica e per la tipologia di impiego:

- Area "A": veicoli di derivazione commerciale, di più' frequente impiego;

- Area "B": veicoli tattici;

- Area "C": veicoli speciali.

2. MANTENIMENTO

L'attività di mantenimento comprende l'esecuzione di interventi preventivi, interventi correttivi, le revisioni veicolari (previste dall’art. 80 del C.d.S.) ed eventualmente le revisioni generali.

a. interventi preventivi

Sono distinti in manutenzione ordinaria (di competenza del conduttore, con periodicità generalmente giornaliera), manutenzione specializzata/verifica di affidabilità e revisione veicolari (Allegato"B").

(1) La manutenzione specializzata/verifica di affidabilità compete agli organi logistici della fascia di aderenza con possibilità di ricorso alle lavorazioni esterne entro limiti di spesa contenuti. Si svolge con interventi e prove prescritte dai manuali tecnici specifici per ogni mezzo alle relative scadenze chilometriche, ridotte di un terzo in caso di impiego particolarmente gravoso (in condizioni ambientali estreme, per esempio le operazioni fuori area). La verifica di affidabilità è svolta al termine di ogni manutenzione specializzata e si conclude con la dichiarazione di affidabilità registrata sul libretto matricolare e di bordo (a cura del capo officina).

  1. La revisione veicolare ha lo scopo di effettuare il controllo tecnico dei dispositivi che interessano il funzionamento, ed i sistemi di sicurezza e che non sussistano effetti nocivi dovuti ai gas di scarico ed alla rumorosità. E’ eseguita alle scadenze, riportate nel citato allegato "B", compete agli organi logistici della fascia di aderenza (esclusi gli autoveicoli dell'area "C"), si conclude con la dichiarazione a circolare in "condizioni di sicurezza" registrata sul libretto matricolare e di bordo (a cura del Comandante della Cp. Mantenimento/Capo Sz. Collaudi).

b. interventi correttivi

Le attività di riparazione dovranno essere risolte prevalentemente nell’ambito delle Unità di impiego, con il più ampio ricorso alla sostituzione di sotto/complessivi, e con il concorso di squadre a contatto degli organi logistici sopra ordinati o di quelli della fascia di sostegno.

Tenuto conto della sofisticazione tecnologica e dell'area di parco di appartenenza, nell’allegato "C" sono state dettagliate le competenze di intervento relative agli organi logistici di ciascuna fascia.

I complessivi inefficienti dovranno essere sgomberati, per i provvedimenti di competenza, nella fascia di sostegno ove dovrà essere sempre disponibile una scorta di gruppi meccanici, calcolati in base statistica sui consumi del relativo bacino d'utenza. In tale contesto è ritenuto normale il ricorso alle lavorazioni esterne che dovrà avvenire secondo il capitolato della DG della Motorizzazione e dei Combustibili ed. 1996, per le attività di competenza per ciascuna fascia.

Le lavorazioni dovranno essere eseguite nel rispetto delle prescrizioni e delle modalità tecniche contenute nelle istruzioni per le riparazioni specifiche per ciascun veicolo.

Per gli inconvenienti che possono verificarsi durante il corso della vita tecnica degli autoveicoli, relativamente a difficoltà d’impiego, inadeguato rendimento o che comportino pericolosità per il personale, il reparto consegnatario richiederà l’assistenza tecnica utilizzando il modulo in allegato "D".

3. RIFORNIMENTI

Il flusso dei rifornimenti prevede un andamento dall’indietro all’avanti. In situazioni d’impiego in sede stanziale, limitatamente ai veicoli dell’area "C" si potrà prevedere l’inversione del flusso dei rifornimenti.

Per la ricambistica commerciale sarà fatto ampio ricorso agli approvvigionamenti dal libero commercio senza creare scorte.

Per i veicoli di nuova introduzione in servizio, le dotazioni/scorte iniziali di ricambistica di cui devono essere forniti gli organi di mantenimento per eseguire gli interventi preventivi e correttivi di competenza, vengono stabilite inizialmente da apposite pubblicazioni (secondo linee progettuali indicate dalle case costruttrici e valutate dall’Ispettorato Logistico dell’Esercito).

A fattor comune per tutte le aree il parco materiali è quello di Peschiera del Garda.

4. GESTIONE DEI POTENZIALI

Rientra nell'azione di Comando e si connette direttamente al controllo delle condizioni d’efficienza dei veicoli. L'impiego dei mezzi deve essere pianificato sulla base dei dati previsti nella "scadenza annuale d'impiego dei veicoli ruotati" (allegato "D") sulla base della quale (per percorrenze inferiori al 30%) l'Ispettorato logistico dell'Esercito, su proposta dei COMLOG, potrà effettuare perequazioni.

5. LIMITE DI CONVENIENZA ECONOMICA E DISMISSIONI DAL SERVIZIO

La dismissione è regolata, in conformità dei limiti di convenienza economica, dalle norme contenute nel compendio emanato da SEGREDIFESA con prot. n. 414/Coord. del 26 ott.87

Essa è posta in relazione alla convenienza economica ad eseguire lavorazioni per il ripristino dell’affidabilità. Tale parametro è commisurato alla vita tecnica espressa in anni correlata alla percorrenza chilometrica complessiva del veicolo. L’Ispettorato Logistico dell’Esercito stabilirà i limiti entro i quali possono essere effettuate le operazioni di mantenimento.

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